Come può un figlio, di fronte alle palesi difficoltà del padre, far finta di niente ed infierire; bene io non ce l'ho fatta; di fronte ad una squadra che arranca e fatica a raggiungere gli undici giocatori come potevamo impegnarci e rendere il gap di punti già quasi incolmabile alla terza giornata. Ebbene si, lo slogan Longobarda 2011 è il seguente:" Noi abbiamo un cuore grande e aiutiamo i bisognosi..."
Per quanto riguarda Pellegrinopoli, non vogliamo neanche dilungarci a commentare il post del Pellegrino ferito, capiamo che il nervo sia ancora scoperto, essendo passato troppo poco dalla sonante vittoria al Marco Van Basten.
Ma torniamo a parlare di calcio giocato e concentriamoci su questa Longobarda svogliata e pasticciona, condizionata anche da un ostico calendario (due trasferte in tre giorni, una in San Ferdinando di Puglia e l'altra a Milano) che spreca clamorosamente l'occasione per un primo tentativo di mini-fuga; pessime le prestazioni del pacchetto arretrato tra le quali spiccano negativamente quelle di Julio Sergio e di Campagnaro; il centrocampo non fa filtro e in particolare tradisce le aspettative il blocco Juve; l'attacco è sembrato leggero e un po' spuntato, con una nota lieta, il ritorno al goal del capitano Di Natale.
Dei Neroazzurri che dire, sono una buona squadra il settimo posto non glielo toglierà nessuno quest'anno, con quelle bocche di fuoco lì davanti faranno paura fino alla fine...
Per gli uomini di Canà l'occasione di rifarsi arriva subito, Domenica i ragazzi ospiteranno all'Hic Sunt Leones la Flynet dell'amico Castrignanò, è prevista una calda e festosa accoglienza per i ventimila tifosi ospiti in arrivo dal Salento; un rappresentante della Longobarda è pronto ad accogliere il Presidente della Flynet per parlare di un possibile gemellaggio...
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