giovedì 20 novembre 2008

IL RITORNO



L'ex "Pibe de Oro" è tornato. Diego Armando Maradona ha esordito nel migliore dei modi nella sua nuova avventura, il traguardo a lungo inseguito: guidare la nazionale d'Argentina. Ad Hampden Park, a Glasgow, davanti a 42mila infreddoliti, lontano dal calore dei tifosi della 'seleccion', Maradona ha condotto alla vittoria la nazionale argentina con l'1-0 inflitto alla Scozia. Accoglienza calorosa per l'ex Pibe de Oro, idolo degli scozzesi dopo la famosa "Mano de Dios" con cui beffò gli "odiati" inglesi ai Mondiali dell'86. Argentina in campo con il 4-4-2 e dal 1' con gli 'italiani' Carrizo (Lazio), Lavezzi (Napoli) e Javier Zanetti (Inter), Mascherano in cabina di regia e con la fascia di capitano, Tevez a far coppia in avanti con il 'Pocho'.
Dopo 8' il vantaggio dei sudamericani con una azione veloce finalizzata al meglio da Maxi Rodriguez e Diego, seduto in panchina, ha apprezzato composto il gesto tecnico dei suoi uomini. Finale di prima frazione senza grandi sussulti, ripresa con scozzesi più insidiosi ma la difesa argentina, non senza qualche difficoltà, è riuscita ad arginare ogni offensiva. Maradona ha abbracciato ogni singolo giocatore all'uscita dal rettangolo di gioco, segno di una forte intesa con il gruppo. Diego si è 'gustato' l'esordio prima ancora di ammirare la sua squadra: lunghe passeggiate su e giù nelle tribune dello stadio scozzese, sul viso l'evidente ansia per un debutto importante.
Per Dieguito è l'inizio di una nuova avventura con tante incognite: riuscirà a reggere il peso di un incarico che richiede una grande responsabilità? Riuscirà a non ricadere come spesso ha fatto nei soliti errori? Quello che è certo è che ha iniziato questa nuova avventura con tanta voglia di stupire ancora il mondo intero, e sperando di non ricadere...
Forza Diego e forza Argentina!

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