E' facile evidentemente per alcuni dimenticare il passato, soprattutto i propri misfatti, nascondendosi dietro il velo, demagogico, del fair play o del romanticismo e rispondere usando futili insulti malcelati da una pessima ironia.
Più difficile naturalmente metterci la faccia, chiarire il perchè di certe scelte e averne il coraggio, spiegare come si fa ad inneggiare alla tranquillità e alla pace quando si hanno ancora le mani sporche di sangue.
Tutti questi atteggiamenti non sono di casa alla Real Felix; diciamo quel che pensiamo, non abbiamo paura o vergogna della nostra storia, del nostro passato; non cerchiamo di arruffianarci i colleghi presidenti e l'opinione pubblica con frasi carine o complimenti ipocriti; siamo veri, sinceri, genuini: abbiamo vinto (tanto, più di tutti) così e abbiamo perso così. Non cambieremo.
Qualcuno pensa che in certe sfide sia solo il risultato a contare; per noi più importante è l'onore. E' dimostrare che le ferite di ieri ci hanno reso uomini più forti oggi.
Le nostre maglie sono ancora sporche di sangue. Nessuno di noi ha dimenticato.
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